Nel 1972, Papa Marcello acquistò il terreno de il Maiolo per realizzare il sogno di una vita di diventare vignaiolo. All'epoca si trattava di un appezzamento agricolo fatiscente abbandonato che doveva essere completamente restaurato.

 

Una volta che il sito è stato ristrutturato in un'azienda agricola, Papa Marcello ha impiantato il primo vigneto di uve ortrugo, barbera e bonarda. Era un hobby appassionato ei vini prodotti venivano consumati dalla famiglia e regalati.

 

Alla morte di Papa Marcello il feudo passò alla moglie, Nonna Maria Luisa, e ai figli Cecco e Stefano. Dopo un periodo di incertezza sul futuro del sito, Cecco (allora studente di giurisprudenza a Parma), ebbe l'idea di trasformare il Maiolo in una vera azienda vinicola.

 

Cecco si dedicò a lavori pesanti per trasformare la terra realizzando gli impianti dei vigneti e così gettando le basi della vinificazione al Maiolo.

 

I primi vini il Maiolo sono stati prodotti nel 2003, ed è stata un'annata eccezionale. Una manciata di bottiglie di prima resa rimangono ancora stappate e vengono aperte solo in occasioni importanti per celebrare momenti significativi della vita familiare.

 

Quando la salute di Nonna Maria Luisa iniziò a peggiorare, Cecco si dedicò a prendersi cura di lei con la vigna in secondo piano. Ha vissuto i suoi ultimi anni al Maiolo, scivolando serena verso il suo destino con Cecco al suo fianco.

 

Per onorare sua madre, Cecco acquistò altri terreni e iniziò a trasformare il Maiolo in un'azienda vinicola boutique completamente funzionante.

 

Oggi i vini il Maiolo hanno raccolto molta ammirazione da tutta Italia e dall'estero, con la maggior parte della sua produzione esportata in Europa e Oriente, Giappone compreso.

 

Il sogno di Cecco di creare un vigneto unico nel suo genere, onorando i metodi tradizionali di vinificazione della Val Nure, si è lentamente realizzato. Nonostante gli studi da avvocato, la dedizione e la tenacia volta alla produzione di un vino, capace di esprimere anima e territorio, hanno rappresentato sempre la sua missione  ed il suo desiderio di vedere risplendere sempre più il Maiolo.